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Appello al Parlamento: evitare nuovi costi per le aziende. Urgente approvare gli emendamenti al ddl “Imprese”

Roma, 26 settembre – Migliaia di mezzi agricoli che restano “fermi” in fondi, magazzini e aree aziendali rischiano di essere considerati irregolari a causa dell’obbligo di assicurazione RCA. Una norma che pesa da due anni sulle imprese agricole senza una soluzione condivisa e che ora potrebbe tradursi in ulteriori costi ingiustificati per il settore.

Per questo, Cia-Agricoltori Italiani chiede l’approvazione urgente degli emendamenti bipartisan al disegno di legge “Imprese”, già depositati in Commissione al Senato e fortemente sostenuti dalla Confederazione. Gli emendamenti introducono una deroga specifica per i mezzi agricoli e operatrici utilizzati esclusivamente in aree private, allineando il comparto a quanto già previsto per i carrelli industriali e i veicoli ferroviari.

“Quella dell’obbligo assicurativo per i mezzi agricoli fermi – sottolinea il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini – è una questione che da troppo tempo grava sulle spalle dei produttori. In una situazione già complessa, l’assenza di una deroga rischia di generare nuove spese per aziende agricole e agromeccaniche, aumentando l’incertezza per gli operatori del settore”.

Cia ribadisce dunque il proprio appello al Parlamento: “Serve un intervento rapido e concreto – conclude Fini –. Approvare gli emendamenti al ddl ‘Imprese’ e modificare l’articolo 7 significherebbe dare sicurezza giuridica e sostenere la redditività delle imprese agricole italiane”.

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