Decreto “Lavoro e Sicurezza”: dal 2026 nuove regole per tutelare lavoratori e imprese
Più controlli, formazione e incentivi per la prevenzione: misure dedicate anche al settore agricolo
Un nuovo modello di tutela e responsabilità condivisa
Dal 1° gennaio 2026 entrerà in vigore il nuovo Decreto “Lavoro e Sicurezza”, un provvedimento che mira a rafforzare la tutela della salute dei lavoratori, migliorare la trasparenza nei cantieri e promuovere una cultura della prevenzione diffusa in tutti i comparti produttivi. Le novità principali riguardano l’agricoltura, i cantieri e la scuola-lavoro, con un forte impegno verso la formazione e il controllo capillare delle attività.
Agricoltura: premi alle imprese virtuose e più risorse per la sicurezza
Nel comparto agricolo, l’INAIL rivedrà le aliquote contributive introducendo un sistema premiale per le imprese che investono in sicurezza, innovazione e buone pratiche aziendali. All’interno della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità, saranno intensificati i controlli anche su salute e sicurezza, con l’assegnazione di risorse dedicate alle aziende regolarmente iscritte. L’obiettivo è sostenere un modello agricolo competitivo ma anche responsabile, che riduca il rischio di infortuni e favorisca un ambiente di lavoro più sano.
Cantieri e subappalti: più tracciabilità e controlli digitali
Il decreto introduce il badge digitale obbligatorio nei cantieri, uno strumento che consentirà di monitorare in tempo reale presenze e contratti di subappalto. Le verifiche ispettive saranno concentrate sulle situazioni più critiche, con priorità ai subappalti, spesso terreno fertile per irregolarità e sfruttamento. Il potenziamento dell’Ispettorato nazionale del lavoro, con 500 nuove assunzioni e un rafforzamento del contingente dei Carabinieri dedicato, garantirà una vigilanza più capillare e tempestiva.
Formazione, prevenzione e scuola-lavoro: investire nella sicurezza
Per promuovere una cultura della sicurezza sin dalle scuole, il decreto stanzia 35 milioni di euro annui per progetti INAIL, campagne educative e programmi di formazione rivolti a studenti, lavoratori e imprese. Nelle esperienze di alternanza scuola-lavoro, gli studenti saranno tutelati anche nel tragitto da e per il luogo di tirocinio e non potranno essere impiegati in mansioni a rischio.
Welfare e innovazione normativa
Tra le altre misure introdotte figurano borse di studio per i superstiti di infortuni mortali, l’accesso gratuito alle norme UNI per la sicurezza sul lavoro e l’aggiornamento degli indennizzi INAIL, con l’obiettivo di rendere il sistema più equo e vicino alle esigenze reali dei cittadini e delle imprese.
Con il Decreto “Lavoro e Sicurezza”, il governo annuncia l’obiettivo di una transizione verso un modello di lavoro più sicuro e sostenibile, ma sarà necessario passare dalle intenzioni ai fatti, garantendo risorse adeguate, controlli efficaci e una reale applicazione delle misure per trasformare la prevenzione in un pilastro concreto della produttività e della competitività del sistema Italia.