Cresce l’allarme nelle aree rurali. Da Vieste l’appello per pensioni più dignitose, sanità territoriale e tutela del suolo. Presente anche la delegazione di Anp-Cia Calabria
Alla V Festa interregionale di Anp-Cia, che ha riunito a Vieste oltre seicento delegati da Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia, è arrivato un messaggio forte e unitario: serve un nuovo Patto per il Sud capace di contrastare lo spopolamento delle aree interne e l’abbandono delle campagne, restituendo dignità sociale ed economica agli agricoltori pensionati.
La riflessione parte da un dato ormai strutturale: la popolazione italiana sta invecchiando rapidamente e il Mezzogiorno non è un’eccezione. In Puglia, ad esempio, gli over 65 rappresentano quasi un quarto della popolazione e il progressivo declino demografico alimenta una spirale che mette a rischio coesione sociale, presidio territoriale e continuità produttiva. Fenomeni molto simili si registrano anche in Calabria, dove interi comuni delle aree interne vedono diminuire residenti e servizi essenziali, con un impatto crescente sulla qualità della vita delle famiglie agricole.
In apertura dei lavori è emersa con forza la centralità del ruolo degli agricoltori pensionati come custodi del territorio e della memoria rurale, protagonisti di un modello agricolo che continua a generare valore sociale oltre che produttivo. Per questa ragione, Anp-Cia ha rilanciato alcune priorità strategiche per il Mezzogiorno: una sanità territoriale capillare e accessibile, capace di garantire assistenza nelle zone rurali oggi penalizzate; un aumento delle pensioni minime agricole, spesso al di sotto della soglia di dignità; politiche di sostegno per ricambio generazionale e permanenza attiva nelle campagne; tutela del suolo e lotta al dissesto idrogeologico attraverso il lavoro quotidiano delle aziende agricole che presidiano il territorio.
Durante la tre giorni di Vieste, inoltre, è stato sottolineato un tema sempre più urgente nelle comunità rurali: la sicurezza sociale degli anziani. Le truffe ai danni degli over 65 sono in aumento anche nelle campagne e nelle aree interne, segno di un crescente isolamento che va contrastato con reti di protezione e informazione. Accanto ai momenti di dibattito e confronto, la Festa è stata anche occasione per rendere omaggio alle storiche figure di Anp-Cia, simbolo di una lunga tradizione di impegno civile e agricolo. Tra i riconoscimenti assegnati, quello consegnato dalla delegazione Anp-Cia Calabria a Cesare Cesario, figura di riferimento per l’organizzazione e per il mondo agricolo calabrese.
La partecipazione massiccia e compatta delle regioni del Sud ha confermato la volontà di fare fronte comune per portare all’attenzione nazionale le esigenze reali dei territori rurali. Il messaggio lanciato da Vieste guarda oltre gli slogan: senza un impegno politico strutturale contro lo spopolamento e per il rilancio dei servizi, il futuro del Mezzogiorno rischia di spegnersi. Per questo Anp-Cia chiede al Governo e alle Regioni un Patto per il Sud fondato su coesione, welfare rurale e sviluppo agricolo sostenibile, perché dove c’è agricoltura, c’è ancora vita, lavoro e comunità.
