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Cristiano Fini: “16 Stati membri Ue sostengono il documento presentato dal ministro Lollobrigida. La Pac va difesa e rafforzata”

“La difesa di una Politica agricola comune (Pac) forte e adeguata alle reali esigenze degli agricoltori è oggi una battaglia sempre più condivisa in Europa. Ciò testimonia il valore e la concretezza dell’impegno che abbiamo costruito nel tempo, rimettendo al centro la vera agricoltura”.

Lo ha dichiarato il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, commentando con soddisfazione il sì di 16 Stati membri al documento italiano contro il Fondo unico europeo, presentato in sede Agrifish dal ministro Francesco Lollobrigida.

“Non intendiamo negoziare il futuro della Pac e, a quanto pare, la strada da percorrere ha sempre meno avversari – commenta Fini -. La Commissione Ue, prossima alla proposta di bilancio, dovrà necessariamente tenerne conto. È un’indicazione chiara su cui la vision Hansen si gioca ora tutta la sua credibilità”.

Cia conferma la propria mobilitazione decisa per opporsi all’accorpamento dei fondi dedicati ad agricoltura e pesca in un unico Fondo europeo. La Confederazione sostiene la necessità di un budget più coerente e specifico, che assicuri efficacia e flessibilità alle politiche Ue.

“La Pac deve rimanere uno strumento essenziale per l’Europa – sottolinea Fini –, assicurare competitività alle imprese agricole, preservare il mercato unico europeo, garantire la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale, tutelando le aree rurali e più fragili, e sostenendo concretamente il reddito degli agricoltori”.


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