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Confermati i contratti in corso e fissati i valori per il primo trimestre 2026. Cia chiede incentivi per il consumo del latte italiano e azioni a sostegno del mercato interno

Si è concluso con un accordo positivo il tavolo dedicato al comparto lattiero-caseario, durante il quale è stato confermato che non saranno disdettati i contratti in corso, garantendo così stabilità agli allevatori e alle imprese di trasformazione.

Per quanto riguarda i prezzi del latte spot, sono stati definiti i valori di riferimento per il primo trimestre del 2026: 54 euro a ettolitro a gennaio, 53 a febbraio e 52 a marzo, calcolati come media mese su mese. La gestione della quota eccedente di latte prodotto rispetto alla media mensile sarà affidata alla Camera di Commercio di Milano, con l’obiettivo di assicurare maggiore trasparenza e coordinamento nella regolazione del mercato.

Dal tavolo è emersa inoltre la necessità di attivare misure di crisi a livello europeo, per sostenere un comparto strategico ma fortemente esposto alla volatilità dei mercati. In questa direzione, sarà varato un piano di internazionalizzazione supportato da ICE, volto a favorire l’export dei prodotti lattiero-caseari italiani, insieme a un programma nazionale per gli indigenti, che prevede anche azioni di promozione del consumo di latte nelle scuole.

La Cia-Agricoltori Italiani ha ribadito la richiesta di incentivi mirati per il consumo di latte italiano, accompagnati da campagne di comunicazione e sensibilizzazione che valorizzino la qualità del prodotto e rafforzino il legame tra produzione nazionale, salute e sostenibilità.

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