#AgricolturaSottoAttacco: è questo il grido d’allarme lanciato da CIA Agricoltori Italiani, che aderisce con forza alla mobilitazione contro l’ipotesi di un Fondo Unico europeo destinato ad assorbire e indebolire la Politica Agricola Comune (PAC).
La Calabria difende la PAC
In Calabria, l’agricoltura non è solo un’attività economica: è identità, cultura e presidio del territorio. I campi calabresi raccontano storie di lavoro, tradizione e resilienza. Oggi però, quella storia rischia di essere cancellata.
L’idea di una ristrutturazione della PAC all’interno di un fondo indistinto europeo preoccupa profondamente le comunità rurali. Colpire la PAC significa colpire le specificità locali, significa togliere risorse vitali e minare un modello agricolo costruito su equilibrio, biodiversità e sostenibilità.
Il cuore verde d’Europa
La PAC è il cuore verde dell’Europa. È da lì che l’Unione Europea ha preso forma: nei campi, nelle vigne, negli oliveti, nei pascoli. Pensare di cancellare o ridurre l’autonomia di questa politica significa tradire le radici dell’Europa stessa.
Per CIA Calabria, è fondamentale ricordare che la PAC non è un costo, ma un investimento strategico. Rappresenta la garanzia di cibo sano, territori vivi, tutela ambientale e stabilità sociale.
Mobilitazione permanente
Cia-Agricoltori Italiani è in mobilitazione permanente, in difesa di una PAC forte, autonoma e finanziata in modo adeguato. Perché senza la PAC, l’Europa appassisce. E con essa, rischiano di spegnersi interi territori come la Calabria, che nell’agricoltura trovano forza, identità e futuro.