Cia-Agricoltori Italiani e Confagricoltura spingono per un quadro normativo chiaro e condiviso
Roma, 22 maggio 2025 – È tempo di rafforzare il legame tra sanità animale e competitività del comparto zootecnico. Questo il messaggio emerso dal secondo incontro del Tavolo tecnico dedicato al veterinario aziendale, promosso da Cia-Agricoltori Italiani e Confagricoltura, con il coinvolgimento attivo di tutte le principali sigle del settore.
Un ruolo da rilanciare: il veterinario come presidio sanitario e risorsa strategica
Introdotto con la normativa del 2017, il veterinario aziendale necessita oggi di una cornice normativa aggiornata, capace di rispondere alle attuali esigenze della zootecnia italiana e alle sfide della sanità pubblica.
Il Tavolo tecnico – istituito nel febbraio 2025 – si è riunito presso la sede nazionale della Cia, proseguendo il lavoro congiunto con Confagricoltura, Copagri, Assalzoo, UnaItalia, Uniceb, Alleanza delle Cooperative e le associazioni veterinarie.
“Non basta più considerare il veterinario un semplice compilatore di check-list. Deve essere riconosciuto come figura chiave per la prevenzione epidemiologica e la salute del patrimonio zootecnico nazionale.”
Proposte operative per una sanità animale più efficace
Verso un provvedimento ministeriale condiviso
Tra le principali proposte emerse durante l’incontro:
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Revisione della normativa vigente sul veterinario aziendale, per rispondere meglio alle esigenze sanitarie attuali.
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Elaborazione di indici tecnici per ottimizzare l’utilizzo dello strumento Classyfarm.
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Strutturazione di un modello di collaborazione continuativa tra veterinari e allevatori, per migliorare l’efficienza della sorveglianza epidemiologica e la capacità di prevenire malattie infettive emergenti.
Un fronte comune per il futuro della zootecnia italiana
A conclusione dei lavori, tutti i partecipanti hanno espresso soddisfazione per il clima costruttivo e la convergenza di intenti. È chiaro a tutte le parti coinvolte che il rafforzamento della figura del veterinario aziendale è una priorità strategica per tutelare la salute animale, sostenere l’economia rurale e affrontare le sfide sanitarie e ambientali che riguardano la zootecnia del futuro.