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La Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) aderisce alla protesta europea promossa dal Copa-Cogeca denominata “The EU House of Cards”, manifestando a Bruxelles e Roma contro ogni ipotesi di taglio e accorpamento dei fondi destinati all’agricoltura.

Bilancio agricolo sotto attacco: gli agricoltori alzano la voce

Niente bilancio, niente PAC, niente agricoltori, niente sicurezza.” È con queste parole che CIA-Agricoltori Italiani lancia un grido d’allarme, sottolineando la pericolosità delle proposte di riallocazione dei finanziamenti UE in un unico fondo generale. Un effetto domino devastante per la sicurezza alimentare europea.

Agricoltura come pilastro strategico

Secondo Cristiano Fini, presidente nazionale della CIA, la PAC deve restare indipendente con risorse economiche dedicate specificamente al settore agricolo. “Non è solo una richiesta tecnica, ma una necessità strategica”, ha dichiarato Fini, evidenziando come in un periodo di tensioni geopolitiche e commerciali, sia cruciale mantenere l’autonomia agricola europea e garantire la sovranità alimentare.

Il rischio del Fondo Unico e della frammentazione

CIA mette in guardia contro la proposta di creare un Fondo Unico, che potrebbe portare a una frammentazione della governance agricola europea. “Questa scelta indebolirebbe il mercato unico, creando disparità tra Stati membri e tra settori produttivi”, sottolinea Fini.

La creazione di un Fondo Unico significherebbe, dunque, un pericoloso passo indietro nella gestione delle risorse destinate all’agricoltura, rischiando di frantumare la PAC in 27 politiche nazionali diverse, causando disuguaglianze e inefficienze.

Manifestazione “The EU House of Cards”

La CIA ha partecipato attivamente alla manifestazione internazionale “The EU House of Cards“, promossa dal Copa-Cogeca per ribadire la necessità di proteggere il budget agricolo europeo. Durante la manifestazione, una delegazione CIA, insieme a Confagricoltura e Alleanza Cooperative Agroalimentari, ha consegnato il manifesto strategico del Copa-Cogeca presso la sede italiana della Commissione Europea a Roma.

La mobilitazione continuerà

La mobilitazione di oggi è solo l’ennesimo atto. Non finisce certo qui“, conclude il presidente Fini, lasciando intendere che le azioni a difesa della Politica Agricola Comune continueranno con forza e determinazione finché l’Europa non riconoscerà l’importanza strategica del settore agricolo e alimentare.

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