Prezzi del grano sotto i costi di produzione
I continui cali dei prezzi del grano duro e tenero stanno mettendo in grave difficoltà gli agricoltori italiani. Il prezzo del grano duro è ormai sceso intorno ai 300 euro a tonnellata con tendenza al ribasso, una cifra insufficiente a coprire i costi reali di produzione. Situazione analoga per il grano tenero, che resta bloccato intorno ai 230 euro a tonnellata.
Costi reali insostenibili per gli agricoltori
I dati diffusi in occasione dei Durum Days a Foggia sono allarmanti: produrre un ettaro di grano duro costa ormai oltre 1.000 euro, mentre con una resa ottimale di 3 tonnellate per ettaro e un prezzo di circa 30 euro al quintale, la Produzione Lorda Vendibile (PLV) arriva al massimo a 900 euro per ettaro, insufficiente per sostenere le aziende agricole.
Per il grano tenero, la situazione non migliora: costi medi di produzione attorno ai 1.500 euro per ettaro contro una resa di circa 55 quintali, venduti a 230 euro la tonnellata, generano una PLV inferiore a 1.300 euro.
Rischio concreto per l’eccellenza del Made in Italy
La crisi dei prezzi del grano minaccia direttamente le filiere simbolo della cucina italiana nel mondo, dalla pasta al pane, passando per pizza, biscotti e taralli. La sostenibilità economica degli agricoltori e delle produzioni locali è gravemente compromessa.
Necessaria una risposta urgente dal Masaf
Cia-Agricoltori Italiani lancia un appello urgente al Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste (Masaf) affinché convochi immediatamente il tavolo della filiera grano. La riunione dovrebbe puntare a definire soluzioni rapide e concrete per tutelare i produttori e preservare il valore delle filiere strategiche agroalimentari del Paese.