Accuse alla Commissione Europea sull’uso di fondi pubblici
“La Commissione Europea faccia immediata chiarezza sulle notizie emerse. Sarebbe sconcertante scoprire che l’ex commissario Frans Timmermans abbia utilizzato in segreto ingenti fondi Ue per finanziare lobby ecologiste e imporre forzatamente politiche dannose per le filiere agricole europee”. Lo ha dichiarato Cristiano Fini, presidente di Cia-Agricoltori Italiani, a seguito delle rivelazioni pubblicate dal quotidiano olandese The Telegraph.
Un colpo alla trasparenza democratica
Secondo Cia, la vicenda mette in discussione la trasparenza dei processi democratici comunitari. Se confermata, rappresenterebbe un abuso grave delle risorse pubbliche, usate per finanziare attività di lobbying contro l’agricoltura europea. Tali fondi, secondo le accuse, sarebbero stati destinati a pilotare il dibattito pubblico, a scapito degli agricoltori.
“Abbiamo sempre sostenuto che per fare politiche green servono strumenti e risorse capaci di accompagnare gli agricoltori in questa sfida – ha aggiunto Fini –. Scoprire che fondi multimilionari siano stati utilizzati per promuovere riforme calate dall’alto, ostili all’agricoltura, sarebbe inquietante”.
Cia: necessità di indagini e politiche equilibrate
Cia ribadisce la necessità di politiche agricole equilibrate, che coniughino sostenibilità e competitività, senza penalizzare i produttori. Allo stesso tempo, chiede trasparenza e l’avvio di un’indagine approfondita per verificare la correttezza nell’uso delle risorse pubbliche.
“La Commissione deve chiarire al più presto queste gravi accuse. Serve un’Unione Europea che supporti i suoi agricoltori, non che li penalizzi”, ha concluso Fini.
Fonte cia.it