Con rappresentanza, istituzioni e mondo accademico l’occasione per fare il punto sulla valorizzazione delle aree rurali
Un successo la IV Festa Interregionale dei pensionati Anp-Cia del Sud Italia. In Calabria a Corigliano Rossano una tre giorni di dialogo e confronto per le comunità rurali, con la grande partecipazione di delegazioni provenienti dalla stessa Calabria, ma anche da Puglia, Campania, Basilicata e Sicilia riunite per promuovere il dialogo intergenerazionale e la valorizzazione delle risorse delle aree rurali.
La manifestazione ha avuto come tema centrale l’invecchiamento attivo e la promozione della silver economy nelle aree rurali, coinvolgendo figure di rilievo istituzionale e del settore agricolo. Tra i momenti salienti, il convegno del 26 ottobre dedicato a “Aree rurali ed interne: invecchiamento attivo, silver economy, welfare e sanità”, che ha visto l’intervento di esperti e rappresentanti istituzionali. A inaugurare i lavori, i saluti di Mons. Maurizio Aloise (Arcivescovo di Rossano-Cariati), dell’Assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, di Klaus Algieri (Presidente Camera di Commercio di Cosenza), Fulvia Caligiuri (Commissario ARSAC), Cesare Cesareo (Presidente Anp-Cia Calabria) e Nicodemo Podella (Presidente Cia Calabria).
La discussione è stata aperta da Matteo Valentino, vicepresidente nazionale Anp-Cia, e arricchita dal video messaggio del Direttore Svimez, Luca Bianchi. Successivamente, hanno preso parola esperti come Rosanna Nisticò (economista e docente Unical), Francesco Perticone (geriatra e docente UniCz), Amalia Bruni (neurologa e consigliera regionale) e Giancarlo Rafele di Legacoopsociali. Le conclusioni del convegno sono state affidate all’Assessore Gianluca Gallo, affiancato da Alessandro Del Carlo (presidente nazionale Anp-Cia) e Cristiano Fini (presidente nazionale Cia-Agricoltori Italiani).
I CONTRIBUTI AL TAVOLO DEL CONVEGNO:
Assessore all’Agricoltura regionale, Gianluca Gallo
L’emergenza servizi è tema cruciale nelle aree interne. In fare di realizzazione le piste di elisoccorso, aumentate rispetto alle previsioni, per favorire le aspettative di soccorso urgente per chi vi abita. Altri servizi come l’infermiere di comunità previsti dalla strategia nazionale ancora non decollano ma stiamo sostenendo persone e imprese attraverso investimenti per progettazione e avvio di start up e la permanenza sul territorio. Bandi per aprire attività imprenditoriali e sconti fiscali per la residenzialità dei pensionati in piccoli comuni calabresi. Bisogna dare qualità alla spesa ascoltando chi vive sul territorio anche attraverso organizzazioni come Cia-Agricoltori Italiani.
Amalia Bruni – Consigliere Regione Calabria
Fondamentale la prevenzione, telemedicina e piattaforme di elisoccorso ma servono più risorse, soprattutto nazionali, per raggiungere i residenti più lontani. E poi le relazioni e i rapporti di comunità. La prevenzione è in grado di ridurre le malattie del 60%.
Giancarlo Rafele – Legacoopsociali
Le cooperative nascono per favorire il benessere delle comunità. Ci si ammala più di fattori sociali che genetici. Bisogna salvare le aree interne, sedersi intorno a un tavolo e traguardare un futuro per tutte le persone che ci vivono.
Poi, il passaggio su l’anziano a tavola con i suggerimenti per una corretta alimentazione del
Professor Francesco Perticone dell’Università Magna Grecia di Catanzaro e presidente Onorario della Società italiana di medicina interna
Per stare bene, preservare non solo dieta mediterranea, ma anche socializzazione e convivialità.
Rossana Nisticò – Economista Docente dell’Università della Calabria
L’Italia è caratterizzata da forti e persistenti disuguaglianze interne. Tra i principali elementi di disuguaglianze l’accesso ai servizi sanitari, all’istruzione e alla distruzione dell’acqua. Un esempio la mobilità oncologica. Tutto ciò determina calo demografico soprattutto al Sud. Le politiche possono fare molto per ridurre le disuguaglianze territoriali, abbiamo bisogno di persone e popolazione per abitare i nostri paesi in fase di spopolamento. Soprattutto abbiamo bisogno di politiche abitative per i giovani e di politiche di conciliazione vita-lavoro per le donne.
Luca Bianchi – Direttore SVIMEZ, associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno
Attenzione alla garanzia dei diritti delle persone e a coerenti politiche espansive per traguardare prospettive di sviluppo e coesione territoriale soprattutto al Sud.
L’INTERVENTO DEI PRESIDENTI DEL CARLO E FINI
Il problema dell’abbandono delle aree interne si combatte con politiche attive, ci sono esperienze concrete e positive ha detto il presidente nazionale di Anp-Cia, Del Carlo. A fargli eco il presidente nazionale Cia, Cristiano Fini:
Serve concretezza per invertire la tendenza allo spopolamento delle aree interne. Anche attraverso sgravi fiscali e incentivi alle politiche abitative. Ma le Regioni non possono fare da sole, serve una strategia nazionale. Lavoriamo per migliorare la proposta di Legge di Bilancio sulla sanità e sulle pensioni minime. Nello specifico c’è una questione agricola meridionale che va affrontata con risorse ma soprattutto programmazione, un tema tra tutti quello dell’acqua, servono invasi e infrastrutture adeguate.
La tre giorni ha rappresentato un’importante occasione di confronto sui temi chiave per il futuro delle comunità rurali e per la costruzione di un’agricoltura sostenibile e inclusiva.
L’evento ha avuto il patrocinio della Regione Calabria, di Arsac e del Comune di Corigliano-Rossano, e il supporto della Camera di Commercio di Cosenza. La IV Festa Interregionale Anp-Cia si conferma così un appuntamento strategico per rafforzare il ruolo delle aree rurali e promuovere uno sviluppo equilibrato e innovativo del settore agricolo nel Sud Italia.
Appuntamento in Puglia nel 2025 per la V Festa Interregionale delle Anp-Cia del Sud. All’evento a Corigliano passaggio di testimone, quindi, tra Cesare Cesareo, presidente Anp-Cia Calabria e Matteo Valentino, presidente Anp-Cia Puglia.
Fonte cia.it