Blog

La richiesta di Scanavino a ministro Patuanelli per forti criticità che impediscono a operatori adempimenti entro data stabilita 3 giugno

Necessario prorogare al 31 dicembre la scadenza per l’iscrizione degli operatori al Registro Imprese Legno (RIL), prevista attualmente per il 3 giugno. E’ questa la richiesta portata dal presidente Cia-Agricoltori Italiani Dino Scanavino al ministro Stefano Patuanelli, in aggiunta a quella di un Tavolo tecnico che si esprima su alcune specifiche questioni del settore silvicolo. Il Registro Imprese Legno (RIL) è stato istituito nei mesi scorsi nell’ambito del Regolamento UE n. 995/2010 per contrastare il commercio illegale di legno e prodotti derivati e detta precise regole per gli operatori che dovranno iscriversi: dalla tracciabilità dei prodotti commercializzati all’applicazione di un rigoroso sistema di due diligence. Dai riscontri Cia sul territorio sono, però, emerse forti criticità che impediscono a migliaia di silvicoltori di assolvere gli adempimenti necessari all’iscrizione al Registro nei termini stabiliti. Le molteplici ragioni sono da ascrivere sia alla disomogeneità di informazioni reperibili sul territorio, sia alla complessità di compilazione delle suddette richieste di iscrizione. Oltre a ciò, permangono ancora forti dubbi rispetto alla corretta individuazione dei soggetti interessati e alla loro precisa clusterizzazione. Il Tavolo tecnico dovrà, pertanto, esprimersi su alcune specifiche questioni finalizzate a riportare la materia nell’ambito del quadro di riferimento del Testo Unico sulle foreste, oltre a chiarire quali siano i soggetti coinvolti e quali gli obblighi in merito alla commercializzazione di legno sul mercato Ue. Occorrerà, infine, valutare la possibilità di introdurre elementi di semplificazione e definire una collaborazione tra i vari soggetti coinvolti (Mipaaf, organismi di controllo accreditati e associazioni di categoria), finalizzata a dare la massima diffusione delle informazioni sugli obblighi in capo a operatori e commercianti, fornendo loro il supporto necessario per affrontare i diversi adempimenti richiesti, tale da facilitare e intensificare il contrasto al commercio illegale del legno e dei prodotti derivati.

Fonte cia.it