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Niente macero per quelle già stampate. C’è tempo fino all’8 marzo per adeguarsi a normativa Ue

Firmato e pubblicato, sul sito del Masaf, il decreto del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida che prevede una deroga trimestrale al regolamento Ue sulle nuove etichette per il vino. La deroga, prevista dall’8 dicembre fino all’8 marzo 2024, permette l’etichettatura e la commercializzazione di prodotti vitivinicoli e aromatizzati con etichette riportanti il simbolo ISO 2760 “i” accanto al QR Code. Da questo codice, infatti, è possibile ricavare la lista degli ingredienti e dei valori nutrizionali, per dare una corretta informazione ai cittadini. La norma Ue inizialmente prevedeva che, per gli ingredienti, fosse utilizzato un codice QR accompagnato appunto dalla lettera “i”, ma a poche settimane dall’entrata in vigore del nuovo regolamento, la Commissione ha deciso di inserire il termine completo “ingredienti”, condannando di fatto al macero tutte le etichette già stampate dai produttori che si erano organizzati per tempo. Ora, però, è arrivato il decreto ministeriale “che deroga l’introduzione e l’applicazione della normativa europea sul cambio di etichettatura del vino, permettendo così l’utilizzo e l’esaurimento delle etichette già in magazzino”, ha spiegato Lollobrigida, aggiungendo che in sede europea, nel Consiglio Agrifish, “tratterò il tema delle linee guida sull’etichettatura, per risolvere alcune indicazioni che presentano criticità e che ad oggi risulterebbero superabili con il buonsenso”. “Ancora una volta -ha aggiunto il ministro- dimostriamo di essere vicini alle istanze, di sostenere e di tutelare un mondo produttivo nevralgico per la nostra economia e per tutta la nazione”.