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Approvata dalla Conferenza Stato Regioni la ripartizione tra le regioni di 400 milioni di euro del Pnrr per le macchine agricole

Su proposta del ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, l’11 gennaio 2023 la Conferenza Stato Regioni ha approvato il decreto ministeriale riguardante la ripartizione tra regioni e province autonome dei 500 milioni di euro del Pnrr destinati all’innovazione nella meccanizzazione del settore agricolo e alimentare.

Gli aiuti sono destinati alle aziende agricole e alle imprese agroindustriali titolari di frantoi oleari, mentre sono escluse quelle che hanno beneficiato di aiuti illegittimi da parte dell’Ue e che sono in difficoltà economica. I sostegni alle aziende sono concessi nella forma di contributi in conto capitale fino al 40% o al 50% dei costi di investimento.  L’aliquota varia a seconda delle necessità regioni. Non è possibile usufruire il doppio finanziamento di un progetto.

A differenza degli interventi regionali per i frantoi, i bandi per l’ammodernamento dei macchinari agricoli non possono ancora partire perché serve un ulteriore decreto ministeriale che stabilisca le modalità di attuazione, le spese ammissibili e la cumulabilità degli aiuti. Per ciò che riguarda la tipologia di macchine incluse tra le spese ammissibili, il dibattito è molto acceso. In data 15 dicembre 2022, Lollobrigida ha dichiarato a Ilsole24ore: “Il Pnrr riserva fondi a trattori elettrici o a biometano non disponibili sul mercato in dimensioni e caratteristiche tali da permetterne un utilizzo in agricoltura.

Stando a dati del 2021, su 5mila mezzi venduti solo 12 sono elettrici”. Secondo Lollobrigida, “per ridurre le emissioni di CO2 va incentivata la sostituzione delle trattrici di vecchia generazione, più inquinanti, con macchine Stage V che presentano emissioni notevolmente ridotte”.

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